La Fondazione ha implementato la prima fase del progetto del Gruppo S. Donato

La Fondazione Insieme per Vita Agli anni in collaborazione con CGFNS e il centro di eccellenza infermieristica in gennaio 2018 ha implementato la prima fase del progetto del Gruppo S. Donato.
Il percorso di insegnamento/apprendimento della lingua inglese e di nursing transculturale si sono conclusi in febbraio.
Nel mese di Marzo si è realizzata la prima conferenza internazionale che ha vistoa Milano la “tre giorni”di lezioni intensive e di incontri con i dirigenti ed i ricercatori del Gruppo S.D.
Il 9 marzo di è tenuta la conferenza internazionale, prevista come primo step di verifica.
HANNO PARTECIPATO IL NOSTRO Presidente dott. Gennaro Rocco, il Direttore scientifico dott.Alessandro Stievano ed i colleghi F.Shaffer (USA) T.Kern (IR) attuale CEO dell’ICN

Di seguito breve descrizione del progetto

Con la collaborazione scientifica

Ensuring the excellence of a global workforce for S Donato’s group. The institution of the S. Donato Academy for Health Professions

COORDINATORI PROGETTO

R. Caruso, F. Pittella F. Shaffer, A. Stievano, G. Rocco

1. BACKGROUND

La pratica clinica potrebbe essere enormemente migliorata se l’infermiere avesse le piene competenze per comunicare in altre lingue e se avesse le conoscenze delle dinamiche globali in un mondo sempre più complesso, interconnesso dove la professione infermieristica nei contesti dinamici e instabili che caratterizzano la post-modernità si contraddistingue per mutamenti profondi e sostanziali che concernono sia il suo contributo epistemologico e fattuale specifico all’interno dei sistemi sanitari, sia la suarelazione con il cittadino [1,2].
L’avvento della “società complessa”, in altre parole plurale, dismorfica, asimmetrica, non lineare, dinamica, multidimensionale, il suo irrompere in forme, modelli e tendenze che la fanno somigliare spesso ad un’immensa rete di significati, pone la necessità della riflessione e del confronto per riformulare le scelte dell’operatore sanitario, per riposizionare l’infermiere e le sue competenze all’interno delle organizzazioni sanitarie. La società plurale, caratterizzata dal superamento delle visioni unilineari dell’esistenza, dal superamento della frammentarietà dei singoli saperi, dall’approccio interdisciplinare alla soluzione dei problemi, dal profondo cambiamento dell’esperienza del tempo e dello spazio per tutti gli abitanti del nostro pianeta, dall’aumento vertiginoso delle comunicazioni con la crescita delle reti digitali, dall’interdipendenza economica sempre più accentuata e dal rimodellamento continuo delle identità personali e collettive, oltre a cambiare senza soluzione di continuità, produce nuove identità, sempre in divenire, anche in relazione alle maggiori possibilità di contatto con le diversità portate da individui provenienti da tutto il mondo. Questa situazione impone al professionista infermiere di sviluppare nuove competenze di accoglienza al paziente proveniente da diversi scenari culturaliper rispondere ai bisogni di assistenza infermieristica della persona e anche per lavorare a fianco di colleghi provenienti da molti paesi diversi [3].
Inoltre, in ambito sanitario oggi più che mai, conoscere alcune tematiche riguardanti le migrazioni, la mobilità sanitaria, le organizzazioni sanitarie e professionali internazionali significa possedere una conoscenza di eccellenza che permettedi avere accesso al patrimonio immenso della letteratura scientifica internazionale e a tutta una serie di informazioni preziose ed eventi formativi all’estero, che spesso sono preclusi proprio perché espressi in una lingua che si padroneggia in modo insufficiente [4].
Questocorso indirizzato alla conoscenza delle realtà transculturali e per una migliore accoglienza del paziente altro, coadiuvato da momenti congressuali di approfondimento della realtà sanitaria globale, nasce dall’esigenza di costituire infermieri di eccellenza che formeranno l’Accademia S Donato per le Professioni sanitarie. Tale entrata nell’accademia sarà valutata caso per caso con prove in itinere e finali e sarà rivalutata ogni 3 anni. Essere membri dell’Accademia S Donato per le Professioni sanitariecostituirà la baseper l’accreditamento dei global healthnursesdel Gruppo per contribuire ad una migliore accoglienza e assistenza dell’offerta sanitaria del Gruppo S. Donato stesso.

2. OBIETTIVI DI PROGETTO

Obiettivi generali

Fornire gli strumenti teorici e pratici per la conoscenza delle tematiche riguardanti le migrazioni, la mobilità sanitaria, le organizzazioni sanitarie e professionali internazionali e la lingua inglese applicata al contesto infermieristico secondo livelli predefiniti, per una migliore accoglienza dei pazienti provenienti da contesti altri e per una miglior comprensione della produzione scientifica infermieristica nazionale e internazionale ai fini di una migliore attuazione della pratica clinica. Questo percorso di formazione e rivalidazione delle competenze (ogni 3 anni), porterà i professionisti sanitari infermieri più meritevoli a far parte dell’Accademia S Donato per le Professioni sanitarie. Inoltre,verrannoorganizzati due incontri internazionalia Marzo e a Giugno 2018 per una più adeguata comprensione del contesto sanitario globale e per illustrare con dovizia di particolari gli obiettivi che si vogliono raggiungere per i global healthnursesdell’Accademia dei Professionisti Sanitari del Gruppo S. Donato.I primi riconoscimenti saranno emessi con cerimonia ufficiale agli infermieri selezionati il 15 gugno 2018 dopo il completamento del percorso formativo previsto. La selezione degli infermieri per il percorso formativo avverrà da parte dei dirigenti infermieri del Gruppo S Donato in accordo a prove di selezione preliminari concordate con il Comitato Scientifico del corso.

3. METODOLOGIA

Disegno del progetto

Lezioni frontali con supporti mediatici di 3 ore per 10 incontri con valutazione finale e attestato ECM per i corsi di inglese specifico per l’area infermieristica e per due corsi di formazionesulla mobilità dei professionisti sanitari a livello globale e sul nursing transculturale (40 ore). Verranno, inoltre, nelle conferenze internazionali, illustrate dinamiche di mobilità transfrontaliera da parte di pazienti e professionisti sanitari per un’assistenza di eccellenza ai cittadini di altri Paesi che cercano risposte di salute al Gruppo S. Donato.
I momenti formativi e congressuali avranno proprio il compito di offrire una maggior comprensione del contesto globale sanitario.

4. RISULTATI ATTESI

Il gruppo S Donato tramite la sua Accademia dei Professionisti Sanitari per la società globalizzata, per il turismo sanitario e per l’assistenza attenta ai bisogni culturali dell’altro avrà a disposizione professionisti competenti in grado di garantire un’assistenza di eccellenza attenta ai bisogni della persona proveniente da contesti culturali diversi o in mobilità sanitaria.
Tale interesse è finalizzato alla miglior pratica clinica e alla migliore comprensione delle realtà assistenziali altre in funzione di una comunicazione esperta e consapevole che possa garantire un miglior outcome assistenziale per i cittadini globali che afferiscono al Gruppo S. Donato. Al termine del percorso formativo i migliori infermieri verranno ammessi all’Accademia delle Professioni Sanitarie del Gruppo S. Donato.
Tali membri saranno rivalidati a cadenza triennale dopo aver svolto la formazione continua prevista.